Il Pd siciliano chiama a raccolta i suoi. Sono oltre 500 i gazebo sparsi per la Sicilia per consentire al popolo dei democratici di esprimere la propria preferenza in merito al nome del nuovo segretario regionale e ai 180 componenti dell’Assemblea del partito siciliano.
A insidiare la poltrona del segretario uscente, Giuseppe Lupo, c’è il nuovo che avanza, Fausto Raciti, che, forte dei risultati delle primarie provinciali e del sostegno pesante delle aree renziana e cuperliana del partito, nonché del Megafono di Crocetta, di Articolo 4 e del Movimento 139 di Leoluca Orlando, è il maggior accreditato alla vittoria finale.
Una vittoria a cui ambisce anche la terza sfidante, Antonella Monastra, anche se piuttosto distante nelle preferenze rispetto ai due contendenti, sostenuta dall’area civatiana del Partito democratico.
L’esito delle primarie odierne, che sono libere, cioè aperte anche a chi non figura tra gli iscritti del partito, è di fondamentale importanza per il ridisegno degli equilibri politici, anche in Regione, dove, non è un mistero il forte attrito che spesso si è creato tra il governatore, Crocetta e il segretario regionale, Lupo. L’elezione di Raciti, dunque, potrebbe voler dire un rinnovato feeling tra Pd e governo regionale.
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