Altro che social addiction per una coppia di neogenitori in Messico, che ha deciso di dare al proprio nascituro il nome di Facebook. L’idea, non nuova a dire il vero, ma che ha comunque dello stravagante, tuttavia, non è passata inosservata agli occhi delle autorità civili del Paese centroamericano, che hanno fermato la coppia. Un nome del genere, infatti, avrebbe potuto creare problemi al bambino in età scolare, fino a renderlo una potenziale vittima di bullismo.
Così, ecco comparire, nell’ordinamento messicano, una legge che vieta una serie di nomi particolarmente fantasiosi. Sono sessantuno, per adesso, ma la lista è in continuo aggiornamento. Ci sono gli appellativi social, come, appunto, Facebook o Twitter, quelli alimentari, come Burger King, quelli di ispirazione “storica”, come Lady Di e Hitler, e alcuni anche di ispirazione letteraria. Nessuno potrà, infatti, in Messico, chiamare il proprio pargolo Harry Potter. Out anche Batman, Rolling Stone e Robocop.
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