Una giornata di fuoco quella vissuta oggi all’assessorato regionale alla Formazione professionale. A far scattare le rimostranze di tanti lavoratori, l’incontro con gli enti, in cui l’amministrazione, secondo voci circolate sul posto, non avrebbe dato garanzie sicure sulla copertura finanziaria tale da consentire il pagamento degli stipendi arretrati degli operatori della Formazione, alcuni dei quali sono senza paga da oltre 10 mesi.
Una vera e propria esplosione di rabbia è seguita alla notizia, con la creazione di blocchi stradali e l’occupazione dei primi piani dell’edificio che ospita l’assessorato. Dopo aver lasciato il tavolo della trattativa, che non ha dato i frutti sperati, anche i sindacati Uil, Cisl e Cobas si sono uniti alla protesta , fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Solo un impegno scritto in cui l’assessorato promette di saldare quanto dovuto. “L’impegno preso dall’assessorato riguarda il “pagamento delle spettanze” agli 820 lavoratori Ial – dice Giovanni Migliore, segretario regionale Cisl Scuola con delega alla Formazione -. Di fronte alla minaccia dei sindacati di abbandonare il tavolo sbattendo la porta, l’amministrazione regionale ha messo nero su bianco la disponibilità a emettere entro una settimana “i residui mandati di pagamento a favore dello Ial Sicilia a valere sulla prima annualità dell’Avviso 20/2011 e relativi alla terza erogazione”. Inoltre, a “consentire una rapida chiusura delle attività sulla prima annualità dell’Avviso 20/2011”.
L’appuntamento tra le parti è comunque stato rinviato a tra una settimana, anche se da parte dei sindacati c’è forte disillusione.
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