Angela Merkel ha cacciato il ministro dell’Agricoltura federale. Si parla già della più profonda crisi del governo di grande coalizione della Germania. Il governo è stato, infatti, investito da un caso di indagine per possesso di materiale pedopornografico. Il ministro dell’Agricoltura, pur non avendo nulla a che fare con la pedofilia o reati connessi, si è dimesso.
Secondo i media tedeschi si sarebbe trattato non di una decisione volontaria, ma piuttosto di una decisione unilaterale della cancelliera che avrebbe così salvato il governo. Il ministro Friedrich, durante il suo precedente incarico come titolare del dicastero degli Interni, aveva avvertito i vertici del partito Spd che ci fosse un’indagine in corso per possesso di materiale pedopornografico nei confronti del deputato Sebastian Edathy.
L’indagine su Edathy ruota intorno ad alcune presunte ordinazioni di immagini che ritraggono minorenni, ma non è ancora chiaro se, per la legge, queste possano essere definite pedopornografiche. Lo stesso Edathy ha negato in diverse occasioni di avere mai posseduto materiale illecito.
Indipendentemente però dalla colpevolezza o meno del deputato del Spd sembra che il problema si concentri sulla scelta di Friederich di informare, in via confidenziale, i partner del futuro governo. Sembrerebbe infatti che per il futuro del secondo governo di Angela Merkel ci sia stato un silenzio organizzato per evitare di compromettere i negoziati tra i partiti.