Sei arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale nei confronti di Carmelo Lo Giudice, Denis Lo Giudice, Attilio Bellia, Carmelo Simone Tabita, Riccardo Pusillipo e A.M.G, ispettore capo della polizia. Sono accusati di estorsione aggravata in concorso, commessa con l’utilizzo del metodo mafioso e di lesioni personali.
Le indagini della Dda di Catania sono state avviate dopo le denunce di due privati che avevano preso a noleggio alcune auto dalla ditta “S.M. Rent a Car” gestita dal poliziotto indagato e formalmente intestata al padre.
Al termine del periodo di noleggio, il gestore della ditta avrebbe preteso il pagamento a titolo di corrispettivo di somme superiori rispetto a quelle originariamente pattuite e, dinanzi all’opposizione delle persone, ha minacciato e agito con lesioni personali con il concorso degli altri indagati Tabita e Pusillipo suoi dipendenti. Tra le minacce si ipotizza vi sia stata anche quella di fare arrestare ingiustamente le vittime, dopo aver fatto ritrovare della droga.
La misura cautelare si è resa necessaria per gli stretti legami di frequentazione e cointeressenza del poliziotto indagato con personaggi del calibro di Carmelo Lo Giudice, già detenuto e affiliato al clan Cappello-Carrateddi e di Attilio Bellia, affiliato ai Santapaola, intervenuti nel suo interesse mettendo in atto tutta la capacità di intimidazione.