Dalle prime reazioni del mondo internazionale sulla crisi di governo in atto in Italia emerge che è convinzione comune che questa non rallenterà le riforme. Ne è convinta l’Unione Europea, che ha i riflettori puntati sul nostro Paese. “La Commissione resta fiduciosa nella volontà e nella capacità dell’Italia di proseguire con le riforme di consolidamento e continuiamo a lavorare con l’Italia in vista del semestre europeo”, ha sottolineato il portavoce della Commissione europea Pia Ahrenkilde.
Non è mancato nemmeno il commento del presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, che ha posto l’accento sul fatto che Matteo Renzi é “impegnato come europeo” e ha “un profondo interesse per il processo di integrazione”. Barroso ha affermato di avere incontrato il futuro capo del governo italiano “in diverse occasioni”. Il presidente della Commissione non ha voluto commentare “il processo democratico interno in Italia”, ha ricordato che “in generale la posizione italiana è sempre molto leale” rispetto al progetto europeo. In ogni caso, ha ribadito, “l’Ue resta fiduciosa nel fatto che l’Italia continuerà con le riforme strutturali e gli sforzi di consolidamento dei conti pubblici”. Poi Barroso ha definito Letta “un grande europeista” nel corso di una telefonata stamattina.
Dopo Barroso è stata la volta della cancelliera Angela Merkel. Il suo portavoce Steffen Seibert ha riferito che il governo tedesco segue “con grande attenzione” gli sviluppi della situazione politica nello Stivale e si aspetta una soluzione “rapida”.
Il portavoce ha anche sottolineato come l’Italia sia per la Germania “un partner molto importante e molto vicino”.
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