“Oggi voglio ribadire i miei sentimenti di vicinanza a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e alle loro famiglie. Sono certo che l’impegno delle istituzioni italiane e dell’Italia intera continuerà con determinazione fino alla soluzione della vicenda”, queste le parole del presidente Letta durante la riunione della task force interministeriale presieduta dallo stesso e tenutasi questa mattina a Palazzo Chigi, in cui è stato fatto il punto della situazione sui marò in relazione alle posizioni assunte in sede internazionale da Ban Ki-moon, Segretario generale della Nazioni Unite, Catherine Ashton, rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di Sicurezza, e Anders Fogh Rasmussen, Segretario generale della Nato, che hanno evidenziato timori circa un eventuale ricorso dell’India alla legge sulla sicurezza marittima.
“L’eventuale ricorso da parte indiana alla legge sulla sicurezza marittima – si legge sulla nota diffusa al termine della riunione – oltre a ledere la dignità dell’Italia e dei marò, avrebbe conseguenze negative nei rapporti con l’India e nella lotta globale contro la pirateria”.
Sul caso dei due marò inoltre “è stata esplorata l’ipotesi di un arbitrato” internazionale. Lo ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro, lasciando Palazzo Chigi al termine della riunione della task force sulla vicenda dei due fucilieri. “La questione delle acque internazionali – ha detto – apre a un contenzioso in un contesto internazionale”.
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