La rabbia per l’ordinanza del sindaco di Carini lascia il posto al dolore della famiglia di Grazia Bruno, la donna il cui cuore ha smesso di battere lo scorso 6 febbraio ma che non ha alcun segno di decomposizione sul suo corpo. Il marito e i figli hanno lottato per tenerla ancora sotto osservazione, ma non c’è stato nulla da fare. Per l’amministrazione comunale e i medici non si tratta di un caso di morte apparente e oggi la famiglia Passalacqua piange ai funerali della mamma, nonna e moglie amata.
“Nostra madre non aveva nessun segno di decomposizione. Il sindaco deve avere sulla coscienza quello che ha fatto”, accusa Lucrezia, una dei quattro figli che non hanno mai abbandonato Grazia. Ieri Giuseppe Agrusa, dopo aver dichiarato chiaramente che avrebbe agito con un’ordinanza, ha inviato due funzionari a casa Passalacqua: “Dal referto emerge chiaramente che non ci sono segni di morte sul corpo: macchie, rigor mortis o liquidi. Volevamo che il nostro legale agisse, ma per impugnare l’ordinanza non avevamo tempo per ordinare l’ordinanza. Ci hanno costretti a dirle addio”.
Il parroco don Antonino Caruso è stato vicino alla famiglia Passalacqua. “Sono venuto da voi, ho pregato per vostra madre. Abbiamo sentito di questo episodio anche sui giornali” ha detto in una accorata omelia ” alla famiglia di grazi- ricordo che è meglio sbagliarsi per prudenza che per indifferenza”. Il parroco ha parole di conforto “nessuno vi ha condannato. Abbiamo atteso, aspettato, tutti avremmo fatto così”.
“Questa è una morte apparente perché il suo spirito continuerà a vivere“, ha concluso così l’omelia funebre don Caruso. Alla fine della cerimonia la salma è stata portata via sul carro funebre in direzione del cimitero. L’ultima immagine di questa storia è Enzo Passalacqua, l’anziano marito di Grazia, che sconvolto piange in silenzio, guardando sua moglie andare via.
LEGGI ANCHE: