Quattro giocatrici, o meglio, giocatori della Nazionale femminile di calcio iraniana sono stati costretti ad abbandonare la maglia perché scoperti essere uomini.
I 4 che avrebbero dovuto rappresentare il proprio paese, in seguito ai test effettuati dai medici della federazione, si sono rivelati essere maschi in quanto non avevano completato le operazioni per il cambio di sesso.
Per quanto la notizia possa stupirci, in Iran non ha destato particolare scalpore: il paese medio-orientale è infatti il secondo al mondo per numero di interventi per il cambio di sesso, contandone una media di circa 300 annui le cui spese, per metà, vengono sovvenzionate dal governo stesso. Nonostante le rigidissime norme riguardanti la condotta sessuale infatti, una “fatwa” emanata nel 1979 dall’Ayatollah Ruhollah Khomeini ha reso legale questo tipo di operazioni.