Un mutuo con l’Irfis. È questa la proposta che il parlamentare regionale Fabrizio Ferrandelli ha portato al sit in dei lavoratori Almaviva davanti alla prefettura di Palermo, dove si sta svolgendo l’incontro tra tutte le parti interessate nella vertenza.
“L’azienda dice di non avere i soldi per potersi occupare della ristrutturazione di un edificio dove collocare la sede unica – prosegue Ferrandelli -, allora noi gli forniamo una via d’uscita: un mutuo con l’istituto regionale per i finanziamenti”.
La proposta del parlamentare regionale del Partito democratico arriva dopo che, nell’ennesimo scontro tra le parti, ovvero tra Regione e azienda, è saltato fuori il problema di 300 possibili esuberi tra i dipendenti dell’azienda, così come reso noto dall’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri.
Una preoccupazione in più per gli oltre 4 mila dipendenti di Almaviva Contact di Palermo che già rischiano di perdere il proprio posto di lavoro per via della mancanza di un edificio dove riunire i due call center ex Alicos ed ex Cosmed. Per questa ragione almeno un centinaio di dipendenti si sono riuniti in via Cavour per pressare su tutte le parti coinvolte che si sono incontrate per cercare una soluzione, anche rapida, alla vertenza Almaviva.
Qualche momento di tensione, durante il sit in, si è avuto quando dall’incontro sono stati esclusi i rappresentanti sindacali dei lavoratori e sono stati ammessi solo i segretari regionali dei sindacati di settore.
Per protestare contro questa decisione i lavoratori hanno deciso di bloccare il traffico attraversando continuamente sulle strisce pedonali. I carabinieri di presidio davanti alla Prefettura li hanno fermati e alcuni Rsu sono stati invitati al tavolo tecnico.
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