L’assegno da 832 euro al mese potrebbe arrivare anche agli ex Pip con reddito superiore ai 20 mila euro. Lo stabilisce una circolare firmata dal dirigente regionale dell’assessorato al Lavoro, Anna Rosa Corsello.
L’ultima Finanziaria approvata a Sala d’Ercole prevedeva, per un emendamento del Movimento 5 Stelle, che il sussidio ai precari di Emergenza Palermo con “un reddito familiare Isee superiore ai 20 mila euro” non sarebbero stati inclusi nel bacino dei lavoratori destinatari dell’assegno. “Ma se l’ex Pip vive ancora in famiglia – spiega Corsello – quel reddito, familiare e non individuale, potrebbe essere dovuto al lavoro dei genitori, magari pensionati. Per questo abbiamo ritenuto necessario valutare la reale posizione dei singoli attraverso l’autocertificazione sul reddito individuale”.
I lavoratori interessati a ricevere il sussidio, quindi, entro il prossimo 5 marzo potranno inviare i documenti necessari a certificare il mantenimento dei requisiti (non essere assunto a tempo indeterminato, non avere rifiutato proposte lavorative dall’amministrazione) e l’Isee individuale relativo all’anno precedente.
“Non si tratta di un salvagente – conclude Corsello – ma di una norma razionale che protegge i più deboli e valuta la reale posizione dei singoli”.
(Nella foto la manifestazione degli ex Pip davanti all’Ars)