L’Ars ha approvato il disegno di legge di “promozione della ricerca scientifica in ambito sanitario”, a firma del deputato Mimmo Turano. “Finalmente la Sicilia si dota di una legge che permette la ricerca scientifica, dando modo di lavorare ai giovani ricercatori grazie a donazioni e contributi”, commenta Turano.
Votato anche all’unanimità il ddl-voto “schema di progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento della Repubblica ai sensi dell’art. 41 ter, comma 2, dello Statuto recante ‘modifica dell’articolo 36 dello statuto della Regione in materia di entrate tributarie”, relatore il deputato Michele Cimino.
“In aula questa sera c’è stata una votazione regolare su un emendamento al disegno di legge-voto sui casinò ma il presidente Ardizzone, inspiegabilmente, non ha comunicato l’esito, che era evidente. Alla richiesta da parte della Presidenza di votare per alzata e seduta è stato palese, e le riprese video della seduta lo dimostreranno sednza alcun equivoco, che la maggioranza dei presenti in aula in quel momento si è alzata, dunque l’emendamento era passato. Ma siccome il voto avrebbe inficiato l’intero impoianto del ddl-voto, il presidente ha ritenuto di non annunciare l’esito e di rinviare a domani la seduta. Insomma, una votazione-farsa”. A dirlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle al termine della seduta.
L’emendamento in questione, firmato da 31 parlamentari in modo trasversale ma non dai 5stelle, prevede l’istituzione di un casinò anche nel comune di Trapani, oltre che a Taormina e a Palermo. “Noi siamo contrari all’apertura dei casinò e il nostro voto all’emendamente ovviamente era strategico”, aggiungono i 5stelle. Alla richiesta di spiegazioni da parte del capogruppo del M5s, Francesco Cappello, sull’esito del voto in una fase in cui l’aula era semi-vuota, Ardizzone ha replicato: “C’era troppa confusione in aula, rinvio a domani”.
Leggi anche
Casinò in Sicilia? Forse | Al via il disegno di legge
Un casinò in Sicilia? Il parere di una croupier