La riforma delle province discussa questa sera nel vertice tra Regione e Governo, a Roma, proprio non riesce a convincere il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, così, i deputati pentastellati, decidono di giocare la carta della partecipazione popolare.
“Una riforma brutta e che faremo di tutto per cambiare in aula”, dicono Francesco Cappello, capogruppo all’Ars, e colleghi, che tuttavia non sono neanche per un “no” senza appello, che rimetterebbe in piedi, a loro dire, i carrozzoni delle province, grande fonte di spreco. E così saranno gli attivisti a indirizzare le scelte dei deputati regionali, con una votazione online sul sito dei 5 Stelle siciliani.
“Approvando la legge attualmente in discussione all’Ars si toglierà la componente elettiva/politica delle Province, ma tutto il resto rimarrà come prima ed in più si istituiranno le città metropolitane. Viceversa, bocciando questa norma si tornerà a votare per l’elezione dei consigli provinciali e per i presidenti delle Provincie, cosa deve fare il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars? Votare sì’? Votare no?”. Con questa domanda, si deciderà l’azione politica dei pentastellati.
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