Record di visitatori nel primo weekend per la “Ragazza con l’orecchino di perla”: sono quasi 10 mila le persone che hanno potuto contemplare per qualche minuto il capolavoro di Vermeer, esposto a Palazzo Fava a Bologna fino al 25 maggio.
Tutti alla fine della visita si portano via un ricordo della “Ragazza”: magliette, segnalibri, tappetini per il mouse, panni per gli occhiali, portachiavi, cover per i cellulari, poster, penne, gomme, borse. A anche una riproduzione degli orecchini di perla, da portarsi a casa per 40 euro.
Prima di arrivare al quadro il visitatore scoprono 36 capolavori del ‘600 olandese fino all’ultima sala, avvolta nella penombra, dove si trova “La ragazza col turbante”, come la chiamò in realtà il pittore olandese, prima che il libro di Tracy Chevalier e il film con Scarlett Johanson puntassero l’attenzione sulla perla.
Il curatore Marco Goldin è soddisfatto dai numeri che crescono, unico rammarico la dimensione delle salette che ospitano la mostra: “Se fossimo in un altro ambiente, potremmo fare anche 10mila visitatori al giorno. Ma qui dobbiamo controllare l’afflusso. Più di quattromila al giorno non possiamo tenerli”.
I visitatori hanno lasciato commenti entusiasti solo qualche lamentela sulla scarsa illuminazione: “Quel buio non consente di leggere il pannello informativo sulla storia del quadro. Peccato, poteva essere la ciliegina sulla torta, ma è mancata”.
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