La produzione industriale torna in rosso, Sembra proprio che non ci sia niente da fare per il rilancio dell’industria italiana. Dopo un piccolo balzo in avanti durante il mese di novembre, la produzione industriale torna a fermarsi con i dati di dicembre confermando ancora una volta la condizione di instabilità dell’economia del Belpaese.
Dopo tre rialzi consecutivi la produzione industriale registra a dicembre una riduzione dello 0,9 per cento su base mensile e dello 0,7 per cento su base annua. Ma un risultato che lascia comunque l’amaro in bocca dopo il calo sull’intero 2013 del 3 per cento, segnano una diminuzione per il secondo anno consecutivo, dopo che nel 2012 la riduzione aveva registrato un pericoloso – 6,4 per cento.
Alcuni settori dell’industria registrano segnali positivi, come il legno, la farmaceutica, la metallurgia e gli apparati elettrici. Ma i risultati positivi in questi settori su base mensile non riescono ad invertire il dato tendenziale.
Il prezzo più alto lo pagano i beni durevoli che registrano una riduzione dell’output del 5,9 per cento, quasi il doppio rispetto agli altri settori. A sottolineare il periodo di grande difficoltà anche il dato sui beni strumentali, mentre meglio i consumi dei beni intermedi e non durevoli che limitano la caduta perdendo l’1,4 per cento.
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