Una bomba ecologica in piena zona residenziale a Palermo. Ha dell’incredibile la scoperda della polizia di Stato e della polizia municipale del capoluogo siciliano, che hanno trovato e sequestrato una grande discarica abusiva in via Thaon de Revel, nella ex sede dell’Ancione Spa.
In 15mila metri quadrati, terreno che ospitava la nota ditta, recentemente dismessa, gli uomini delle forze dell’ordine hanno trovato tre operai, dipendenti di due aziende, una di Ragusa e l’altra con sede a Catania, alle prese con dei rifiuti speciali pericolosi, lavorando, tra l’altro, senza protezioni e senza rispettare alcuna misura di sicurezza.
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Cinque, in totale, le persone denunciate all’autorità giudiziaria. L’accusa, pesante, è quella di traffico e gestione illecita di rifiuti. L’area è stata posta sotto sequestro, così come la macchina operatrice che gli operai utilizzavano per il taglio dei metalli recuperati dalla demolizione. Nell’area si accomulavano rottami ferrosi e olii, con due vasche interrate colme una di olio e guaina liquida, e l’altra di rifiuti provenienti dalla dismissione di un silos, il cui metallo era stato recuperato per al vendita. Molta la lana di vetro, gettata senza alcuna protezione.
Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per traffico e gestione illecita di rifiuti, L.G. di anni 44 anni, liquidatore della ditta, P.B. di anni 23, amministratore della ditta di Ragusa che sta effettuando la bonifica, S.V., rappresentante legale della ditta catanese che operava in subappalto, F.F. di anni 46 di Catania, G.M. di anni 54 di Scicli, E.F. di anni 31 di Catania.
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