Indagini chiuse per 22 dei 30 coinvolti nell’operazione “Eden” della Procura di Palermo, che in dicembre portò all’arresto di un gruppo di familiari e di persone comunque ritenute vicine al boss latitante di Castelvetrano, in provincia di Trapani, Matteo Messina Denaro, tra cui la sorella Patrizia, ritenuta dagli investigatori una donna-boss. Le indagini sono state condotte dai pm Paolo Guido e Marzia Sabella.
La Dda di Palermo ha notificato 22 avvisi di conclusione delle indagini ad altrettante persone accusate, a vario titolo, di far parte del clan mafioso del boss latitante Matteo Messina Denaro. Gli avvisi, che precedono la richiesta di rinvio a giudizio, riguardano, oltre ad Anna Patrizia Messina Denaro, anche Antonella Agosta, Girolamo Cangialosi, Lea Cataldo, Lorenzo Cimarosa, Aldo Di Stefano, Giovanni Ferrara, Francesco Guttadauro, Girolama La Cascia, Francesco Luppino, Antonino Lo Sciuto, Giuseppe Marino, Michele Mazzara, Mario Messina Denaro, Antonella Montagnini, Giuseppe Pilato, Vincenzo Peruzza, Rosario Pinto, Nicolò Polizzi, Francesco Spezia, Salvatore Torcivia e Vincenzo Torino.