Dopo che il video di sua figlia, definita ormai sui social network “la bulla di Bollate”, ha fatto migliaia di condivisioni e di visualizzazioni, parla la madre della ragazzina di 15 anni che fuori dalla scuola ha picchiato una sua coetanea. Il video ha sconvolto per la violenza con cui la ragazzina si è avventata contro la sua compagna di scuola e per l’indifferenza che ha circondato la rissa.
Il video è diventato virale e per la famiglia della ragazza è iniziato l’incubo. La ragazza adesso viene minacciata di morte, ridicolizzata con insulti che sfiorano l’osceno, fotomontaggi, profili finti su Facebook sui quali si continuano a postare insulti e commenti arroganti a suo nome.
Ma “il suo profilo è stato chiuso dai carabinieri il primo giorno – ha dichiarato la madre al Corriere della Sera – , quelli che ci sono ora sono tutti falsi. Noi non viviamo più da quando è stato pubblicato quel filmato. Io non sto andando al lavoro, né lei a scuola. Riceviamo minacce e insulti. Mi accusano non solo di essere stata presente al pestaggio, ma anche di essermi complimentata con lei. Ma quale madre farebbe una cosa simile? Io ero al lavoro a Milano quando è successo, le mie colleghe possono testimoniarlo”.
“Quello che è accaduto è gravissimo. Mia figlia ha sbagliato e pagherà nelle sedi opportune – ha continuato la madre. Quando sarà possibile incontrarci, io cercherò di scusarmi con la famiglia dell’altra ragazza. Ma quello che mi ha fatto più male è stato il comportamento degli amici presenti: loro dovevano fermarla. E allo stesso modo, la persona che ha filmato non doveva mettere il video su Internet, ma andare a consegnarlo ai carabinieri, perché mia figlia giustamente pagasse per ciò che ha fatto”.
I ragazzi presenti al momento dell’aggressione sono stati ascoltati dai carabinieri di Rho. Ora l’indagine è in mano alla Procura dei Minori. Secondo la madre della ragazza, a caricare il filmato sul web sarebbe stato un adulto.
“Quello che ha fatto mia figlia è indescrivibile. Io mi sento una nullità come genitore, in questo momento” ha concluso la madre.
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Secondo me dopo questa fangata ke ha commesso quell'essere sentirsi inutile e a dir poco.io sono mamma e x me nn se ne usciva cosi facilmente. Deve pagare schifosa bulla!
La madre??? Un altra vittima!!!! Sono genitore e so' cosa significa lavorare e restare presente nello stesso tempo sucuro chè c è un. Fallimento!!!! Ma nel contesto gli do' ragione!!! Quelli che erano presenti dovevano evitare il fatto!!!!! Sono colpevoli quanto la ragazza!!!!