La leggenda di Armin Zoeggeler è stata scritta ed è pronta per essere tramandata ai posteri. Una leggenda fatta di sangue e sudore per raggiungere quei traguardi che mai nessun altro ha toccato.
Sei volte consecutive sul podio dei Giochi olimpici, sei edizioni con il suo nome scolpito a caratteri indelebili, inciso a permanente memoria nel cuore e nella mente di tutti gli italiani e di tutti gli appassionati di sport.
Nessun altro è mai riuscito a conquistare sei medaglie consecutivamente in sei differenti edizioni delle Olimpiadi, estive o invernali. C’è chi si è fermato a cinque, come il tiratore tedesco Ralf Schumann, la judoka giapponese Ryoko Tamura, lo slittinista tedesco Georg Hackl e la pattinatrice tedesca Claudia Pechstein. E già questa sembrava una grande impresa, difficile da superare, se non impossibile.
Ebbene Zoeggeler oggi ha spinto ancora più in là un limite umano. Ha spostato di una tacca ciò che la volontà dell’atleta può riuscire a concepire. Dal primo bronzo di Lillehammer nel 1994 a soli vent’anni, all’ultima impresa di Sochi, sono vent’anni di trionfi, con le imprese indimenticabili di Salt Lake City nel 2002 e Torino 2006 che portarono due ori nello slittino, specialità di cui il suo nome è ormai sinonimo.
La prova odierna è stata straordinaria, eccellente dalla prima all’ultima manche, con quel terzo posto arpionato e mai più lasciato andare. E sicuramente è stata la degna chiusura di un grandissimo campione, come pochi ne esistono nella storia dello sport mondiale.
La conferma l’ha data lui stesso a fine gara: “Questa vittoria è un bene per me, per lo sport e per l’Italia. Sono molto felice di aver conquistato questa medaglia in quella che sarà la mia ultima Olimpiade. Non ho parole per commentare il record delle sei medaglie in altrettanti Giochi – ha detto visibilmente emozionato – ma è stato magnifico avere rappresentato l’Italia”.
Adesso al mondo rimane una sola persona che può eguagliare il record di Armin. E anch’essa sventola il tricolore e veste l’azzurro. Si tratta di Valentina Vezzali, sul podio nelle ultime cinque edizioni del fioretto individuale olimpico. Appuntamento a Rio de Janeiro 2016 per un’altra grande impresa tricolore.
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