Tensione internazionale tra Stati Uniti d’America e Corea del Nord. Al centro dello scontro il cittadino americano di origine coreana Kenneth Bae, 44 anni, tour operator, arrestato nel 2012 a Rason, città portuale del NordEst, con l’accusa di “voler rovesciare il regime” e condannato l’anno dopo a 15 anni di reclusione.
Ieri Bae, che si trovava ricoverato in un ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute (ha già perso più di 22 chili) è stato trasferito in un campo di lavoro nordcoreano. Le autorità americane così hanno lanciato l’allarme e hanno puntato i riflettori sul regime di Pyongyang.
Al tour operator statunitense, arrestato il 3 novembre del 2012 mentre si trovava in gita turistica con alcuni clienti, era stato sequestrato un pc che le autorità di Pyongyang sostengono contenere dati importanti e pericolosi per il regime nordcoreano.
La Casa Bianca chiede adesso ad alta voce che il proprio cittadino venga amnistiato e liberato “immediatamente”.