Tutto pronto per Sochi 2014. Ma le Olimpiadi invernali, in scena sul Mar Nero, rischiano di essere per l’Italia, dopo il flop di Vancouver 2010 (1 oro, 1 argento, 3 bronzi), l’ennesimo fallimento. I tempi di Torino 2006 sono lontanissimi.
Poche le chance: qualche speranza nello sci alpino, meno nello sci di fondo, le chance migliori nello short track femminile. E poi l’eterno Armin Zoeggeler, portabandiera azzurra che cercherà di farsi onore anche nel medagliere. Nelle previsioni della vigilia Sports Illustrated ci assegna sei medaglie, l’Associated Press appena quattro, senza alcun oro. Insomma uno scenario fallimentare.
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Nonostante un ricambio generazionale, nello sci alpino l’Italia ripone speranze importanti nei vari Dominik Paris (sua l’unica vittoria italiana in Coppa quest’anno), Cristoph Innerhofer, Peter Fill e Werner Heel. In gigante Roberto Nani e Luca De Aliprandini. I più continui quest’anno sono stati i veterani Manfred Moelgg (31 anni) e Patrick Thaler (35 anni); la sorpresa potrebbe essere Stefano Gross. Tra le donne, invece, l’unica in grado di andare a podio è forse Elena Fanchini (due terzi posti in discesa ad inizio stagione).
Lo sci di fondo italiano si affida soprattutto a Federico Pellegrino. Il classe ’90, è campione del mondo under 23 e a gennaio si è piazzato secondo in Tour de Ski, l’unico azzurro da podio.Alcune speranze sono riposte in Giorgio Di Centa. A 41 anni proverà per l’ultima volta a riportare sul podio la staffetta azzurra, che tra il 1992 e il 2006 ha sempre vinto una medaglia olimpica.
La star azzurra a Sochi 2014 potrebbe essere Arianna Fontana. La classe 1990 è già veterana, a 23 anni, con due bronzi olimpici e una Coppa del mondo di specialità nel 2012, è nel pieno della carriera. Speranze nello snowboard, combinata nordica, pattinaggio artistico e slittino. Nello snowboardcross sia Omar Visintin che Michela Moioli hanno potenziali ambizioni da podio.
Nel pattinaggio, Carolina Kostner proverà a sfatare la maledizione delle olimpiadi. L’azzurra, dominatrice assoluta in Europa (con cinque titoli continentali), ai Giochi ha sempre steccato. Nel 2013, però, è tornata a vincere un argento mondiale.
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