Sul web si era diffusa la tragica notizia della morte di Schumacher. Molti i post sui social network che annunciavano il decesso dell’ex fuoriclasse della Formula1. La parola fine alle voci infondate l’ha messa l’ospedale di Grenoble, dove il pilota è ancora ricoverato: “Non è morto”.
La notizia della morte di Schumacher si sarebbe diffusa a macchia d’olio perché, in realtà, fonti vicine ai medici dell’ospedale dicono che le condizioni dell’ex uomo d’oro della Ferrari si starebbero aggravando e che il processo di risveglio starebbe procedendo troppo lentamente. “I sedativi sono in fase di riduzione – aveva detto la portavoce del pilota, Sabine Kehm – ma il processo potrebbe durare a lungo”.
Il rischio è che Michael Schumacher rimanga in stato vegetativo, uno stato di possibile evoluzione del coma farmacologico, caratterizzato dalla ripresa della veglia senza contenuto di coscienza e consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante; spesso uno stato irreversibile.
Schumacher è ricoverato in gravi condizioni dallo scorso 29 dicembre quando ebbe un grave incidente mentre sciava a Meribel in Francia.
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