Si trova agli arresti domiciliari, a casa della madre, Antonino Restuccia, il 32enne che era alla guida della Y10 che tre giorni fa è stata travolta dal fiume Asinaro a Noto. Nell’incidente sono morte due donne e una bambina: Marisol Latino, di 7 anni, Alessandra Tumminieri, di 33, e Maria Gioelli, di 67.
Il Gip di Siracusa, Alessandra Gigli, ha convalidato l’arresto dell’uomo, indagato per omicidio colposo plurimo, eseguito dalla polizia su disposizione della Procura, ma ne ha disposto i ‘domiciliari’, dove resterà fino alla mezzanotte del 10 febbraio prossimo. Il provvedimento è stato adottato per dare tempo al sostituto Caterina Aloisi di ascoltare gli altri tre occupanti dell’auto che sono sopravvissuti alla tragedia.
Durante l’interrogatorio di garanzia Restuccia, assistito dall’avvocato Paolo Signorello, ha risposto alle domande del Gip. All’incidente sono sopravvissute quattro persone, oltre al guidatore: la mamma della piccola Marisol, Ramona Restuccia, di 25 anni; sua sorella Immacolata, 30 anni; e Giovanni Boscarino. Oggi a Noto si è tenuto il terzo, e ultimo, giorno di lutto cittadino proclamato dal sindaco Corrado Bonfanti.
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