Dopo le polemiche con il Commissario di Stato e il nodo stipendi, nelle stanze della Regione, si torna a parlare di Finanziaria. Il compito che spetta alla Giunta è quello di sostituire i tanti articoli cassati dal Commissario Aronica, anche se, nella riunione di ieri, l’unico risultato concreto è stato la riconferma di sei dirigenti regionali.
Una riconferma importante, se si pensa che si tratta di dirigenti con licenza di utilizzare fondi comunitari, il cui contratto era scaduto il 31 gennaio e il cui ruolo è, dunque, giocoforza determinante per la redazione della manovra Finanziaria.
Rinnovato il contratto di Vincenzo Falgares, dirigente di lunga data, attualmente a capo del dipartimento regionale della Programmazione. Confermati per tre anni anche Rosaria Barresi, Agricoltura, Felice Bonanno, Pesca, Ludovico Bonfante, Ufficio speciale Autorità per la certificazione. Prorogato per due anni, invece, il contratto di Giovanni Bologna, Finanze. Rinnovo anche per Annarosa Corsello, che, tuttavia, passa dal dipartimento del Lavoro a quello della Formazione, che dirigeva ad interim, ma continuerà ad occuparsi, comunque, del suo ormai ex dipartimento.
Oltre alle già citate riconferme, la giunta ha anche sbloccato una parte della spesa prevista dall’articolo 17 della Finanziaria. Bocciato da Aronica. Una sorta di salto mortale burocratico eseguito ai limiti del consentito, che però garantirà una piccola copertura per i lavoratori di teatri e di alcuni enti regionali, come il Ciapi di Priolo, in attesa di una manovra definitiva.
Il governatore Rosario Crocetta, da par suo, definisce la manovra bis su cui stanno lavorando dirigenti e funzionari dell’assessorato all’Economia “un patto per lo sviluppo e l’occupazione”.
“La manovra avrà i suoi tempi” dice all’Ansa Crocetta dopo gli spiragli aperti dal governo Letta che ha concesso alle Regioni, dunque anche alla Sicilia, di spalmare la copertura dei residui attivi (crediti inesigibili) in dieci anni, liberando dunque risorse dal bilancio. Intanto, il governo sta passando ai raggi x l’intero bilancio della Regione.
“Ci sono spese inutili e superflue che taglieremo recuperando fondi”, annuncia il governatore. Ad essere “aggrediti” saranno anche “alcuni privilegi del tutto ingiustificabili”, aggiunge Crocetta. Che da’ un taglio preciso alla manovra bis. “Mi piacerebbe chiamarla ‘patto per lo sviluppo e l’occupazione’ – prosegue – Perché le priorità saranno queste. Sarà una legge di rimodulazione della spesa che consentirà il rimpinguamento anche dei capitoli al momento insufficienti”. Per Crocetta “la situazione attuale impone dei paletti inderogabili: conservazione dei posti di lavoro, riorganizzazione del sistema regionale in termini di efficienza, rilancio delle imprese e del lavoro, solidarietà ai poveri”.
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