Quattro spacciatori di eroina sono stati arrestati a New York nell’ambito delle indagini sulla morte di Philip Seymour Hoffman, l’attore americano stroncato domenica da un’overdose. Il New York Post ha riferito che martedì sera la polizia ha fatto irruzione in un appartamento di Manhattan, dopo una soffiata, dove si nascondeva lo spacciatore che aveva venduto l’eroina al 46enne premio Oscar.
Gli agenti hanno trovato nella casa 350 bustine di carta velina contenenti dosi di eroina, ma senza il timbro Ace of Spades (asso di picche) presente sulla bustina della dose fatale di Hoffman. Due uomini sulla cinquantina e un uomo e una donna sulla ventina sono stati tratti in arresto, ma non è ancora chiaro se siano legati alla vendita dell’eroina all’attore. Nel corso dell’interrogatorio avrebbero negato il loro coinvolgimento nella vendita.
Quasi 50 bustine probabilmente contenenti eroina sono state rinvenute invece nell’appartamento dell’attore americano. Lo rivela il sito della Cnn, il quale scrive anche che gli inquirenti hanno anche scoperto diversi contenitori di farmaci da prescrizione e oltre venti siringhe usate in una tazza di plastica. Intanto, oggi è prevista l’autopsia sul cadavere di Seymour Hoffman, il quale presumibilmente è morto per overdose. L’attore, 46 anni, è stato trovato nel suo bagno con una siringa conficcata nel braccio sinistro.
Intanto si terranno oggi in forma strettamente privata i funerali. Lo ha reso noto la sua agente, Karen Samfilippo, spiegando che saranno ammessi soltanto parenti e amici intimi della vittima. L’agente si è limitata a riferire che le esequie si terranno a New York, senza precisare se nella metropoli o in qualche altra località dello Stato omonimo. Una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico è prevista entro la fine del mese, ma la data non è ancora stata fissata.
Sempre in giornata sono attesi i risultati dell’autopsia sulla salma: stando ai primi rilievi la star sarebbe stata uccisa da un’overdose di eroina. Da tempo aveva problemi di tossicodipendenza.