Il motivo per cui ancora non è stato nominato il comitato che deve esprimersi sul metodo Stamina “è che non ho la possibilità di agire secondo scienza e coscienza, e non mi posso affidare all’Aifa o all’Istituto Superiore di Sanità, perché il Tar, che aveva rigettato il parere della nostra Commissione, ci ha posto dei paletti”. Quindi “per fare il nuovo comitato sono sub judice”. Ospite della trasmissione Porta a porta, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin risponde in merito ai tempi della nomina del nuovo comitato.
I commissari, una volta insediati, ha spiegato Lorenzin, dovranno verificare l’applicabilità dei criteri del Good Manufacturing Practice (GMP), ovvero della buona fattura, nonché efficacia e sicurezza delle infusioni di staminali, al fine di “avviare una sperimentazione che, fino ad ora, non c’è mai stata, ne su uomini né su animali”.
Quanto ai nomi prescelti dal ministero, ha specificato Lorenzin, “sia per il nuovo che per il vecchio comitato sono stati selezionati i massimi esponenti in materia di cellule staminali in Italia, valutati in base alla loro capacità di produzione scientifica”. Quel che conta, comunque è fare presto, ha sottolineato, perché “al di la delle verità processuali, ci sono le attese delle famiglie che hanno bisogno di certezze”. Ma una rapida soluzione va anche nella direzione di “ridare – ha concluso – un ruolo di primo piano alla ricerca scientifica italiana”.