Una lettera minatoria nei confronti della presidente della Camera, Laura Boldrini, è stata intercettata in un ufficio postale di smistamento nel Milanese. All’interno della busta ci sarebbe stato anche un proiettile calibro 3,80. Ma intanto lo scontro con il Movimento 5 Stelle prosegue.
In una nota di Roberto Natale, portavoce della presidente Boldrini, si legge: “Dicono notizie di agenzia che il Movimento 5 Stelle starebbe organizzando una querela di massa contro la Presidente della Camera per la sua affermazione sui ‘potenziali stupratori’, e che alla legittima iniziativa avrebbero già aderito numerosi parlamentari M5S – continua la nota – Vuol dire che toccherà sottoporre ai giudici il lunghissimo repertorio di minacce sessiste, di stupri evocati, di oscenità, di insulti che da domenica sono comparsi sul blog e sulla pagina Facebook di Beppe Grillo, e sentire da loro quale delicata definizione meritino invece gli autori di queste sconcezze, che in nessun modo e in nessuna sede la Presidente Boldrini ha riferito agli aderenti al Movimento 5 Stelle”.
Si legge ancora nella nota: “Sarà anche l’occasione per capire quanto siano serie le ‘avvertenze’ che Grillo chiede di leggere a chi interviene sul suo blog: dove si dice che ‘non sono consentiti messaggi con linguaggio offensivo e messaggi che contengono turpiloquio’; ma dove ancora oggi si possono leggere, a commento del famoso video – conclude – frasi del tipo ‘ti meriti solo un grosso e lungo palo…’, che evidentemente non sono giudicate né offensive né turpi. Quanto al professor Becchi, secondo il quale Laura Boldrini dice che ‘i grillini sono potenziali stupratori’, basta un consiglio: si informi”.
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