Una seconda casa di appuntamenti, dopo quella scoperta l’1 febbraio scorso, è stata individuata a Ragusa dalla polizia, che ha denunciato tre persone – una coppia di coniugi brasiliani di 37 e 35 anni e un 33enne ragusano – per sfruttamento della prostituzione.
Il proprietario dell’abitazione, in Corso Italia, sarebbe lo stesso dello stabile scoperto nei giorni scorsi in Via Solferino. Anche in questo caso nella casa d’appuntamenti si prostituivano donne e transessuali sudamericani, che anche in questo caso hanno detto di non essere sfruttati da alcuno, ma che avrebbero pagato gli affitti alle tre persone denunciate. Il giro di affari, secondo quanto accertato, era di 5.000 euro al mese.
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