“Avviremo un’ispezione per verificare se tutto è stato fatto in maniera corretta”. La storia del neonato dal sesso incerto, nato a Gela, ha colpito il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che vuole vederci chiaro. Annuncia l’avvio degli ispettori dell’assessorato regionale alla Sanità per “tutelare la famiglia e il neonato” e tuona contro la fuga di una notizia che “doveva restare riservata”.
“Spero – prosegue il governatore – che non venga fatta alcun tipo di violenza sul neonato. Dovrà decidere lui stesso, quando sarà in grado, se volere essere maschio o femmina”. Intanto il neonato è ancora ricoverato al Policlinico di Palermo. “Il piccolo sta bene, non c’è nessun pericolo per la sua salute – afferma Giovanni Corsello, direttore della Clinica pediatrica e del dipartimento materno infantile del Policlinico di Palermo al Giornale di Sicilia -. Dovremmo effettuare degli esami approfonditi per chiarirne il sesso. Servirà circa una settimana e poi decideremo se intervenire con chirurgicamente o con specifiche terapie”.
Tutta Gela intanto è in attesa. La cittadina nissena si è stretta attorno alla famiglia. Michele Palmeri, direttore dell’Unità operativa di ostetricia dell’Ospedale di Gela, che ha fatto nascere il bimbo, chiede riservatezza e il giusto rispetto per la privacy della famiglia “perché il troppo rumore rischia di turbare ulteriormente questa giovane coppia”.
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