La rimozione dell’amianto a Palermo partirà a breve. Ad annunciarlo in sala delle Lapidi nel corso della seduta del Consiglio comunale di Palermo è il dirigente Francesco Fiorino del settore Ambiente. “Sono stati stanziati 150 mila euro che, abbiamo stimato, basteranno per rimuovere l’amianto per tutto il 2014”, ha detto.
Il consiglio tira un sospiro di sollievo, l’amianto era un problema che assillava molti consiglieri, anche se il budget stanziato sembra essere troppo misero per affrontare tutto l’anno. “Abbiamo una mappatura di tutte le discariche abusive e stilato una graduatoria per gli interventi – contunua il dirigente – sicuramente uno dei primi interventi sarà fatto al Parco Cassarà e poi l’amianto verrà rimosso dai paraggi delle scuole”.
La procedura è partita in seguito della seconda variazione di bilancio e il 23 dicembre è partita la rimozione in via provvisoria. Il 15 gennaio è stata aggiudicata in via definitiva la gara, ora passeranno 30 giorni per ragioni burocratiche, quindi entro il 15 febbraio si partirà con la rimozione ufficiale che durerà tutto l’anno. “Per partire occorreva lo stanziamento finanziario”, ha concluso Fiorino.
Intanto, si preannuncia infuocato il Consiglio comunale con all’ordine del giorno la discussione sul regolamento dei gazebo. Aleggia tensione e da più parti fanno sapere che oggi non si raggiungerà nessuna delibera. Il problema è ramificato e contorto.Le commissione chiamate ad esprimersi sono quattro: Urbanistica, Attività produttive, Turismo e Suolo pubblico e pulizia urbana. Ogni commissione ha una posizione diversa, e poi c’è anche il regolamento presentato dall’assessore alle Attività Produttive, Marco Di Marco.
Il sindaco Leoluca Orlando ha convocato un’assemblea dei capigruppo e, in quell’occasione, ha proposto di organizzare una riunione attorno ad un tavolo con i presidenti di commissione e l’assessore per produrre un regolamento che, in questa delicata tematica, non produca troppi emendamenti. Ma i tempi si allungano e un nuovo confronto potrebbe svolgersi tra almeno 15 giorni.