È stato letto il testamento di Nelson Mandela: ammonta a 4,1 milioni di dollari l’eredità lasciata alla famiglia ma anche alle scuole frequentate da Mandela e all’Anc che “intendono promuovere i principi di riconciliazione”.
Il vice presidente della Corte Costituzionale sudafricana, Dikgang Moseneke, ha pubblicamente letto le ultime volontà dell’eroe della lotta contro il regime dell’apartheid, morto il 5 dicembre scorso. Sarà suddivisa fra tre diversi fondi fiduciari l’eredità di Nelson Mandela, il cui valore complessivo è stimato in 46 milioni di rand, più di 3 milioni di euro.
Le tre proprietà del premio Nobel per la pace sono state lasciate alla fondazione della famiglia, “Nelson Rohlilala Mandela Family Trust”, in particolare la casa vicino a cui è stato sepolto a Quno. Il magistrato ha precisato che soltanto uno dei tre fondi sarà riservato ai familiari, e in particolare a figli, nipoti e pronipoti, per un totale di più di 30 persone. La terza e ultima moglie di Mandela, l’ex First Lady mozambicana Graca Machel, pur essendo intitolata a ricevere la metà dei beni del consorte ha infatti da tempo rinunciato a ogni diritto, preferendo tra l’altro tornare nella patria di origine.
Tolti i circa 3.300 euro a testa lasciati ai più stretti collaboratori, in palio non ci sono soltanto denaro contante, titoli, i proventi dei diritti d’autore una porzione dei quali andrà all’African National Congress, né i diversi immobili. Tra questi la lussuosa casa di Johannesburg, dove Mandela si è spento all’età’ di 95 anni, che è stata lasciata ai congiunti del secondogenito Makgatho, morto nel 2005, con la clausola però che sia “utilizzata quale luogo di riunione della famiglia, così da preservarne l’unità”.