Un commando armato ha assaltato un furgone della polizia penitenziaria a Gallarate, in provincia di Varese, nei pressi del Tribunale, dove era prevista un’udienza, e ha liberato un detenuto, Domenico Cutrì, 32 anni, presunto boss della ‘ndrangheta, condannato all’ergastolo per essere stato il mandante dell’omicidio di Lukasz Korbzeniecki, un magazziniere ventiduenne freddato per aver fatto apprezzamenti sulla donna di Cutrì.
In seguito alla sparatoria tra assalitori e poliziotti, Antonio, un fratello di Cutrì, che faceva parte del commando, è rimasto ucciso. Due agenti sono stati feriti, ma non sarebbero in gravi condizioni. In serata era trapelata la notizia che a costituirsi fose stato un altro dei fratelli del presunto boss, anch’esso ferito. I carabinieri, tuttavia, hanno smentito.
Intanto è caccia all’uomo: si cerca una Wolkswagen “Polo” nera.
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