Non accenna ad arrestarsi il maltempo che da ore ormai sta investendo l’intera Penisola. Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione civile, d’intesa con le Regioni coinvolte, ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi.
L’avviso prevede il persistere delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, nonché su Campania, Lazio, Umbria e settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre, da domani mattina si prevedono forti venti di burrasca da ovest su Sardegna e Sicilia, e possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base delle previsioni, è stata valutata una criticità rossa per rischio idraulico e idrogeologico per tutta la Sicilia, per buona parte della Basilicata e della Calabria e per la zona del tarantino, oltre che per le pianure emiliane, per il Friuli Venezia Giulia e per buona parte del Veneto.
Piove ancora nel Lazio e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha annunciato che è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per le zone del territorio colpite dall’ondata di maltempo. Passata la paura per la piena del Tevere che intorno alle 22 di sabato ha raggiunto il livello massimo di altezza, nel centro-sud della Penisola resta invece alta l’allerta per il maltempo.
Il maltempo ha mandato in tilt anche il traffico ferroviario nel Triveneto, con interruzioni dovute ad esondazioni di piccoli corsi d’acqua. Neve e pioggia stanno mettendo in crisi anche i collegamenti internazionali, al momento sospesi – segnala Trenitalia – tra Italia, Austria e Slovenia. I treni sono istradati via Udine Treviso. Per garantire la mobilità attivati servizi sostitutivi con autobus fra Portogruaro e San Donà di Piave.
Massima allerta nel Veneto orientale dove nelle ultime 24 ore sono caduti 150 millimetri di pioggia. La popolazione è invitata a uscire di casa solo se necessario. Sotto controllo per ora il livello del Piave nel Sandonatese.
“L’intensa perturbazione che si è abbattuta sulla nostra Penisola – spiega Francesco Nucera di 3BMeteo.com – rimarrà letteralmente intrappolata sul Mediterraneo per qualche giorno; da qui continuerà a ‘pescare’ aria molto umida che alimenterà l’ondata di forte maltempo. In particolare le precipitazioni più intense e persistenti riguarderanno fino a domenica i due estremi opposti dell’Italia. Per un deciso miglioramento bisognerà aspettare il prossimo fine settimana”.