Tragico incidente all’Isola del Giglio, in Toscana. Un sommozzatore spagnolo di 42 anni, Israel Franco Moreno, è morto mentre stava lavorando sotto il relitto della Costa Concordia. L’incidente è avvenuto all’interno dell’area del cantiere.
Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, pare che il sub sia rimasto incastrato tra le lamiere mentre effettuava dei controlli preliminari all’installazione dei cassoni su un lato della nave, per riportarla in galleggiamento. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati i compagni di squadra. Si pensa che l’operaio si sia tagliato ad una gamba su una lamiera e poi sarebbe morto per dissanguamento e conseguente scompenso cardiaco.
Il subacqueo è stato immediatamente soccorso dallo staff medico del cantiere e successivamente dal personale del 118, ma per il sub non c’è stato niente da fare. La salma è stata trasferita in un ospedale della terraferma con un elicottero del 118. La procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta: si indaga per omicidio colposo. Le indagini sono affidate alla Capitaneria di Porto.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha espresso cordoglio, anche a nome della giunta regionale. “Un altro lutto si aggiunge purtroppo alla lunga lista di vittime di questa nave – ha commentato Rossi – aggiungendo dolore al dolore. E, al dolore, si aggiunge anche la rabbia per un’altra morte sul lavoro, la morte di un giovane che non stava facendo altro che il suo dovere. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i colleghi del giovane subacqueo che ha perso la vita a 30 anni, mentre era impegnato a dare il suo contributo ad un’operazione che sappiamo essere delicata, difficile e importante per tutti noi. Un contributo – ha concluso Rossi – per il quale il nostro Paese e la Toscana gli saranno per sempre grati”.
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