Antonio Mastrapasqua si è dimesso dalla carica di presidente dell’Inps. Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini. In una nota, il ministro ha fatto sapere che “il Governo ha deciso di accelerare il processo di ridisegno della governance dell’Inps e dell’Inail e ha approvato un disegno di legge per disciplinare l’incompatibilità per tutte le posizioni di vertice degli enti pubblici nazionali, prevedendo, per quelli di particolare rilevanza, un regime di esclusività volta a prevenire situazioni di conflitto d’interesse”.
“Io non mi dimetto. Ho operato secondo le regole. E poi perché dovrei farlo soltanto io?”, aveva detto questa mattina Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, direttore generale dell’Ospedale israelitico e con altre decine di incarichi in altrettanti enti pubblici. Il presidente dell’Inps è indagato con l’accusa di truffa aggravata, ma non sembrava avere intenzione di abbandonare il suo posto. Ma a palazzo Chigi non erano d’accordo, evidentemente con il manager dalle “mille poltrone”, e oggi infatti è arrivato lo strappo definitivo.
Il Ministro – nell’esprimere, anche a nome del Governo, apprezzamento per la sensibilità dimostrata da Mastrapasqua – lo ha ringraziato “per il lavoro svolto in questi anni per il rinnovamento dell’Inps e il complesso processo di riorganizzazione dell’Ente derivante dall’incorporazione dell’Inpdap e dell’Enpals”.
“Credo che Mastrapasqua abbia fatto una scelta saggia – ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta. – Ha colto l’iniziativa del governo: non si possono assumere incarichi così rilevanti senza esclusività”.
La nomina del successore di Mastrapasqua alla guida dell’Inps sarebbe questione di pochi giorni, probabilmente entro la prossima settimana. Per legge il Presidente dell’Inps viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica e dura in carica 4 anni. La nomina poi viene passata al vaglio delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato che devono esprimere un parere consultivo.
Secondo indiscrezioni di palazzo, sarebbe Tiziano Treu il candidato più forte alla presidenza dell’Inps, come successore di Antonio Mastrapasqua. L’ex ministro del Lavoro dovrebbe guidare l’istituto in vista della riforma della governance. In quota anche Raffaele Bonanni, attuale segretario della Cisl. Nella rosa dei candidati, figura anche Giuliano Cazzola, ex presidente della Commissione Lavoro della Camera e a lungo consigliere d’amministrazione dell’Inps.