È morto in una clinica di Innsbruck all’età di 83 anni Maximilian Schell, l’attore austriaco che nel 1962 conquistò l’Oscar per “Vincitori e vinti”. Schell era stato ricoverato per un malore il 18 gennaio a Kitzbuhel mentre girava un film per la tv tedesca Zdf, ma martedì era stato dimesso dalla clinica. Lo ha riferito la sua agente, Patricia Baumbauer.
Nato a Vienna, Schell aveva esordito nel 1958 nel film “I giovani leoni”. In seguito aveva interpretato almeno 80 film per il cinema e la tv, spesso di ambientazione storica o polizieschi come “Topkapi”, “Chiamata per il morto”, “Candidato all’obitorio”, “La croce di ferro”, “Deep impact”.
Tra questi spicca il capolavoro del 1961 “Vincitori e vinti”, ispirato al processo di Norimberga, in cui Schell interpretava il giovane avvocato Hanhs Rolfe che difendeva un giudice tedesco filo-nazista accusato di crimini contro l’umanità. L’interpretazione gli valse la statuetta degli Academy Awards come miglior attore.
Nel 2005 Schell aveva divorziato dalla moglie Natalja Andrejchenko e l’anno scorso si era risposato con la cantante Iva Mihanovic. Era anche stato il padrino di battesimo di Angelina Jolie.