La questura di Catania continua la task force per controllare bar, ristoranti e esercizi commerciali della città: dopo le prime pesanti sanzioni, arrivano nuove multi e sequestri per irregolarità negli alimento, nelle condizioni igienico-sanitarie e l’emersione del lavoro nero. In totale le multe ammontano a 30 mila euro: sono stati sequestrati alimenti di origine vegetale e animale per circa una tonnellata.
Sono state riscontrate alcune irregolarità nella tracciabilità degli alimenti, accertate carenze igienico sanitarie dei locali delle cucine, la violazione delle norme in materia di occupazione di suolo pubblico. È stata accertata la presenza di lavoratori in nero e in un caso irregolarità nella formazione dei lavoratori.
Le attività commerciali controllate sono: il ristorante “il Commercio”, via Francesco Riso, il bar Bar “Epoca”, di piazza Europa, il ristorante Cinese “La Grande Cina” in viale Alcide De Gasperi (in cui è stata sospesa l’attività), i ristoranti “il Sale Art Cafè” e “Fud”, in via Santa Filomena, il storante “La Terrazza del Barone” in via Lago di Nicito (per occupazione abusiva del suolo pubblico).
In via Messina è stata chiusa una bottega per la vendita di frutti di mare completamente abusiva, era senza autorizzazione. I frutti di mare ricci, telline, vongole, per un totale di circa 10 chili sono stati sequestrati e rimessi in mare. Nell’Oasi frutti di mare da Nitto sono state riscontrate solo alcune irregolarità strutturali, ma nessuna per quanto riguarda la tenuta degli alimenti. In Piazza Sciuti è stato scoperto e sequestrato un deposito abusivo di pesce sia fresco che surgelato. Il Bar Quaranta, in piazza Mancini Battaglia, è stato multato per occupazione abusiva di suolo pubblico.
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