Agli imprenditori di Lusciano, vicino Caserta, imponevano servizi di vigilanza e il pizzo in occasione delle feste. Il gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari nei confronti di undici persone indagate.
Le persone coinvolte sono ritenute affiliate al clan camorristico dei Casalesi della fazione Bidognetti. Gli appartenenti al clan, operante nella zona dell’Agro Aversano, sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a mafiosa, estorsione, concorrenza illecita con violenze e minacce, porto e detenzione d’armi illecito, il tutto aggravato dal metodo mafioso.
L’indagine ha portato all’esecuzione dei fermi nei confronti degli stessi undici indagati il 15 gennaio scorso. Grazie alle attività di investigazione, inoltre, i magistrati sono riusciti a ricostruire il nuovo assetto sul territorio del clan.