È tornata in Italia la salma di Luigi Michaud, il giovane ricercatore messinese scomparso tragicamente in Antartide il 17 gennaio scorso durante un’immersione per il prelievo di campioni subacquei.
Michaud, 39 anni, sposato e con due figli, era dipendente dell’Enea. La bara del ricercatore è stata accompagnata in Patria dal responsabile della spedizione in Antartide, Massimo Frezzotti. Martedì 4 febbraio presso l’Aula magna dell’Università sarà allestita la camera ardente, aperta ai colleghi e agli amici dalle 9 alle 14.30.
Dal marzo 2010 era assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Biologiche ed Ambientali. In questo lasso di tempo Michaud aveva svolto in maniera eccellete la sua attività di ricerca, caratterizzata da un forte amore per il mare e per gli studi nell’ambito dell’ecologia microbica.
LEGGI ANCHE: