Potrebbero esserci sviluppi positivi nella vicenda dei due Marò italiani prigionieri a Nuova Delhi. Nel pomeriggio il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dopo aver ricevuto la delegazione di parlamentari italiani di ritorno dall’India, ha chiamato i due fucilieri del battaglione S.Marco e si è intrattenuto in una conversazione con i due. “Tornerete presto a casa con onore”, gli avrebbe detto il presidente della Repubblica.
Le indiscrezioni sulla possibilità di un esito positivo della vicenda erano già circolata a Palermo, a margine dell’inaugurazione della scuola internazionale dell’Istituto Ignaziano (Cei) a cui ha partecipato anche Staffan De Mistura, incaricato del Governo italiano per occuparsi della questione direttamente in India. Il suo riservo sulla trattativa è massimo, la posta in gioco è alta così come la tensione che si respira in questo momento e che tiene in sospeso due Nazioni. “Parlerò dopo il 3 febbraio”, ha detto ai giornalisti, data in cui è prevista l’udienza sul ricorso alla Corte Suprema contro l’eventuale applicazione nel processo del Sua Act, la legge antipirateria. Durante l’inaugurazione, il moderatore ha aggiunto che De Mistura gli avrebbe fatto una confidenza: “I Marò presto torneranno a casa”.
La vicenda dei Marò, ha aggiunto Napolitano, è stata “gestita finora dalle Autorità indiane in modi contraddittori e sconcertanti”. Il Presidente della Repubblica “ha espresso vivo compiacimento per il carattere pienamente unitario della missione Parlamentare compiuta e ha condiviso l’impegno, già assunto anche dal presidente del Consiglio, a dare il massimo rilievo politico internazionale alla vicenda e ha promesso che proseguirà e intensificherà i contatti già stabiliti sul tema con i Capi di Stato di Paesi amici, presso i quali ha già incontrato attenzione e comprensione per questo caso doloroso”.
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