Per Dzhokhar Tsarnaev, l’attentatore della maratona di Boston, è stata richiesta la pena di morte. Lo ha deciso il procuratore generale Eric Holder, che ha preso in carico il caso, visto che le leggi dello stato del Massachusetts non prevedono la pena capitale.
Tsarnaev, lo scorso 15 aprile, insieme al fratello, rimasto ucciso dopo uno scontro con la polizia aveva piazzato due bombe artigianali nei pressi dell’arrivo di quella che è una delle più antiche e popolari maratone del mondo, causando la morte di tre persone, tra cui un bambino di otto anni, e il ferimento di altre 260.
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La vita è un dono di Dio e solo Lui,ha il "diritto" di toglierla,l'uomo non puo' sosotituirsi a Dio,ragion x cui non puo' dare la morte a un suo simile,se una persona diviene un pericolo pubblico ci sono le carceri oppure centri di recupero mentali,altrimenti la legge si mette al suo pari...meditate gente meditate!!!
Mimmo, portatelo a casa tua e magari se hai un figlio di 8 anni possono giocare insieme!