Le foto di una giovane donna bionda distesa su un letto, completamente nuda, sono state distribuite in decine di bar, ristoranti e pizzerie di Marina di Ragusa. Ma non si trattava di esibizionismo, anzi: la giovane è stata vittima di atti persecutori, violenza privata e diffamazione da parte del suo ex fidanzato.
L’uomo, 44 anni, ha inviato le foto dentro delle buste bianche: alcune sono state aperte dai destinatari, altre sono state portare direttamente ai carabinieri della Marina di Ragusa. Uno dei militari ha riconosciuta la donna, fermata in macchina durante un posto di blocco: a quel punto è stato facile risalire alla vittima.
I carabinieri, ricevuto tutto questo materiale, non avevano inizialmente capito l’origine e la destinataria, ma il motivo era chiaro: chi aveva fatto le foto voleva far del male alla donna, esponendola sulla pubblica piazza. In caserma, la vittima esasperata ha raccontato che l’uomo aveva già mostrato quelle foto ad alcuni colleghi e per questo lei l’aveva lasciato, senza però denunciarlo.
A quel punto sarebbe iniziata una persecuzione: email, sms e pedinamenti avevano costretto la donna a cambiare abitudini durante l’estate. La “vendetta finale” dell’ex si è consumata proprio con le foto che hanno causato la rottura tra i due.
I carabinieri di Ragusa hanno arrestato M.S., tecnico di Ragusa: l’uomo ha confessato di avere avuto “un momento di debolezza” e avere “perso il lume della ragione”, comportandosi “in quel modo schifoso” .
I militari adesso stanno verificando se esistano altre donne vittime dell’aspirante Helmut Newton di Ragusa. I militari hanno sequestrato due computer portatili, una videocamera digitale, rullini fotografici sviluppati e fogli con riportati tutti gli indirizzi a cui le foto sono state inviate.
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