Categorie: CronacaDal mondo

Marò, udienza rinviata al 25 febbraio | Mancano ancora le imputazioni

L’udienza si è conclusa dopo appena 15 minuti, tutto è stato rinviato al 25 febbraio, in attesa che vengano formulate le imputazioni a carico dei due fucilieri italiani, fondamentali per capire se potrà essere applicato o meno il Sua Act, la pesante legge antiterrorismo indiana, che prevederebbe, in tal caso, la pena capitale.

Il governo indiano, tuttavia, potrebbe fare retromarcia. A svelarlo è la stampa indiana, in particolare l’Indian Express, che spiega di come l’India si sia trovata spalle al muro per le grandi pressioni subite da più parti, Unione europea inclusa, contro l’applicazione del Sua Act.

La situazione resta in mano a due ministeri indiani, quello dell’Interno e quello della Giustizia, ed è su quest’ultimo, in particolare che – sempre secondo la stampa locale – starebbe facendo leva il governo centrale indiano, che avrebbe definito l’uccisione dei due pescatori da parte dei marò un caso non conforme con gli atti di terrorismo puniti dal Sua Act.

Qualora l’esito di questa sorta di trattativa interna, dovesse essere positivo, i due fucilieri del battaglione San Marco saranno giudicati secondo il semplice codice penale indiano.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: caso maròindiapena di morte maròudienza marò