Laura Pausini, che si accinge a festeggiare i suoi vent’anni di carriera con un concerto al Madison Square Garden di New York il 6 marzo, parla della sua vita in un’intervista per Grazia.
“Ho sognato disperatamente di diventare mamma e ci sono riuscita, Paolo mi ha cambiato la vita, è stato il primo uomo a dirmi che sono bella“. E parla di Paola, la figlia di 11 mesi di cui è estremamente gelosa (tanto da fare un pubblico appello ai paparazzi affinchè non la fotografassero): “Ho sognato per anni di fare la cantante, ma ho desiderato più a lungo e molto più disperatamente di diventare mamma. Credevo non potesse accadere, se non (forse) dopo un’operazione e chissà quanti altri tentativi. E invece Paola è arrivata all’improvviso”.
L’attenzione si sposta poi sul marito Paolo Carta, e rivela: “È stato il primo uomo a dirmi che sono bella. Sul serio: nessuno me lo aveva mai detto prima. Fisicamente mi sentivo ‘tollerata’, c’era sempre qualcosa di me che dovevo farmi perdonare. Sì, dice proprio: sei bella. Due parole che mi hanno cambiato la vita.”
“Sono stata sola così a lungo – confida al giornale – Lei sa che cosa vuol dire ritrovarsi in una camera d’albergo dall’altra parte del mondo? Un minuto prima accerchiata da migliaia di fan, un minuto dopo completamente sola. E nessuno che ti chiami per sapere come è andata. Sa com’è vincere un premio e non sapere con chi festeggiarlo? È bruttissimo”