Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in una lettera al prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata, “ribadisce la necessità di destinare gli immobili confiscati di via Ugo La Malfa 64 alla società Almaviva per contribuire alla definizione della vertenza e alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
La notizia arriva all’indomani dello sciopero dei dipendenti di Almaviva Contact che, in corteo, hanno manifestato per le vie del centro storico della città per chiedere maggiore interesse da parte delle Istituzioni locali per la risoluzione della vertenza della sede unica. L’azienda, però, in una nota inviata nella serata di ieri, ha specificato che la questione della sede è soltanto il primo dei problemi da risolvere.
L’ad Andrea Antonelli, infatti, nel ribadire l’intenzione di spostare la sede legale dell’azienda a Palermo, ha chiesto anche attenzione sul “mantenimento, da parte dei committenti, dei volumi di attività e dal riconoscimento di tariffe adeguate al costo del lavoro locale (già al minimo di quanto previsto dal contratto nazionale di riferimento e rispetto al quale l’Azienda non ha alcuna intenzione di chiedere riduzioni); volumi e tariffe messi a rischio anche da un sempre crescente ricorso alla delocalizzazione all’estero”.
La lettera di Orlando a Caruso
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Ma che paraculo che è questo! Non glien'è fregato mai niente e ora, dato il declino radicale del suo indice di gradimento, cerca di entrare nelle grazie dei lavoratori di Almaviva.