Alitalia ha convocato per oggi alle 17 i sindacati a Fiumicino. Il motivo dell’incontro è la discussione del piano industriale. Nel tfrattempo la compagnia aerea ha aperto le procedute per la cassa integrazione. Gli esuberi previsti sarebbero oltre 2000 e tutti concentrati su Roma.

“Abbiamo criticato la scelta strumentale dell’azienda di avere avviato la procedura per la casa integrazione”, con queste parole, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha commentato la scelta al termine dell’incontro tra il ministro dei Trasporti, la compagnia Alitalia e i sindacati. Susanna Camusso sottolinea ancora “Ci aspettiamo che l’azienda farà una proposta diversa nelle prossime ore – continua – Non si può chiudere avendo degli esuberi. Per noi valgono le condizioni poste a novembre all’inizio della vertenza. Per noi – conclude Camusso – noi valgono le condizioni poste a novembre all’inizio della vertenza. Serve un piano industriale di sviluppo e creare le condizioni per una partnership forte. Noi abbiamo ribadito il principio da cui siamo partiti a novembre, che non si può tradurre in una riduzione del personale”.

Il segretario generale della Uil, Liuigi Angeletti, spiega “Se ci sono esuberi no, ma con una soluzione che garantisca tutti sì – a aggiunge – Bisogna dare atto che stavolta il governo ha fatto una regia assolutamente utile ed efficace”.

Anche il segretario confederale della Cisl, Annamaria Furlan commenta la scelta dell’azienda: “I sacrifici già sostenuti non devono finire in nuovi esuberi. Noi non ci tireremo indietro rispetto alle nostre responsabilità e sacrifici, ma basta esuberi. È un termine che non vogliamo più sentire: sacrifici sì, ma nessuno deve restare a piedi. Alitalia è strategica per il Paese, speriamo che nel giro di poche ore anche il sistema delle banche si prenda parte delle sue responsabilità”