Al termine del vertice a Palazzo Chigi sulla vicenda della Finanziaria della Regione siciliana impugnata dal Commissario dello Stato, si è deciso che la questione verrà affrontata anche nel pomeriggio di giovedì nel corso di un tavolo tecnico che si terrà, a partire dalle ore 15, al Ministero degli Affari Regionali.
Il primo ad incontrare la stampa è stato il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D’Alia che rassicura: “Il confronto è stato sereno. Gli esiti della riunione sono positivi per la Sicilia e per il governo. Il ministro Graziano Del Rio attiverà un tavolo tecnico che verifichi la possibilità di mettere in atto quanto discusso, ovvero una soluzione alla condizione di stallo che si è creata e soprattutto per garantire alla Regione siciliana di continuare il percorso virtuoso di risparmio che è partito e che non può esaurirsi”.
Al tavolo tecnico, per la Sicilia, ci sarà l’assessore all’Economia Luca Bianchi mentre all’incontro di ieri mattina erano presenti oltre a D’Alia e Del Rio anche il sottosegretario alla presidenza, Patroni Griffi, il ministro degli Interni Angelino Alfano, il presidente di Ncd, Renato Schifani, il deputato Pd, Davide Faraone e per il ministero dell’Economia il sottosegretario Cabras.
“La questione – spiega nel merito l’assessore Bianchi – riguarda la voce dei cosiddetti residui attivi, soprattutto quelli inesigibili. Saremmo tutti in default, con interventi così massicci da parte del commissario dello Stato”.
Un concetto ribadito anche dal presidente Crocetta che però si mostra sicuro e ottimista: “I ministri, tutti, hanno certificato e ammesso che i conti della Regione sono in ordine, anzi hanno considerato la nostra finanziaria un modello per l’apertura verso i diritti sociali, il risparmio e lo sviluppo”.
Un incontro, quello di Roma, che si è reso necessario per via della paralisi che si è determinata dopo la bocciatura del commissario Aronica alla Legge di Stabilità siciliana, per cui anche oltre ventimila impiegati regionali sono rimasti senza stipendio.
Leggi anche: