Il reato per il quale il deputato del Movimento 5 stelle Giorgio Sorial è stato indagato dalla procura di Roma è vilipendio del Capo dello Stato. La procura ha avviato un’inchiesta in merito alle parole pronunciate ieri dal deputato grillino durante una conferenza stampa presso la Camera dove ha definito il presidente Giorgio Napolitano “boia della democrazia”.
Sorial è quindi indagato per la violazione del reato previsto dall’articolo 278 del codice penale. La pena per questa violazione va da uno a cinque anni, ed è valida per chiunque si renda responsabile di “offese all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”. L’iscrizione formale di Giorgio Sorial nel registro degli indagati avverrà nelle prossime ore.
Il fascicolo della procura di Roma è stato aperto dopo che la parlamentare Pd, Stella Bianchi ha presentato denuncia. Ma per quanto prevede l’articolo 313 del codice penale, per procedere nei confronti del parlamentare Sorial è necessaria l’autorizzazione del ministro della Giustizia.
“Napolitano non è esente da errori, anche gravissimi, che inficiano la credibilità e la fiducia dei cittadini – questo l’annuncio sul portale dei parlamentari 5 stelle – Errori che non possono essere consentiti, in particolare quando rappresentano sudditanza a poteri stranieri, pesanti ingerenze sul governo, occultamento delle fonti giudiziarie”.