“La truffa dei falsi cibi bio colpisce quasi la metà degli italiani che, regolarmente o qualche volta, li mettono nel carrello della spesa. Il biologico fa registrare un aumento del 7 per cento nei consumi in netta controtendenza rispetto al settore alimentare nel 2013″. Lo afferma la Coldiretti siciliana nell’esprimere apprezzamento per la maxi operazione della Guardia di finanza e dall’ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole per contrastare l’illecita messa in commercio in Europa di 350 mila tonnellate di falsi prodotti “bio” (granaglie a volte anche con ogm o addirittura contaminate) per un valore di 120 milioni di euro.
“Un’operazione importante anche per la Sicilia – prosegue l’organizzazione – che detiene il primato assoluto di terreni convertiti al biologico: circa 200 mila ettari e oltre 7 mila produttori. Una realtà produttiva che rappresenta il fiore all’occhiello dell’agricoltura siciliana, sempre più scelta anche dai giovani e premiata dal mercato. L’agricoltura bio dell’isola contribuisce ad un giro di affari nazionale tra esportazioni e consumi interni, di circa 3 miliardi di euro”.