La realizzazione del tram a Palermo continua a fare discutere. Stavolta a prendere la parola sono le associazioni ambientaliste che chiedono di spostare la terza linea del tram su via Ernesto Basile. Secondo il progetto del Comune, si dovrebbe estendere dalla rotonda di via Leonardo Da Vinci fino a Corso Calatafimi.
Oltre a non ravvisare l’utilità di portare a termine la linea “senza snodi” e che “non porta da nessuna parte”, Legambiente, per bocca di Gianfranco Zanna, direttore regionale, denuncia: “Stanno cancellando il giardino dello Scibene a Palermo, una delle architetture arabo-normanne più significative, per realizzare la terza, inutile, linea del tram. È una vergogna”.
Poi Zanna rincara la dose: “Il Comune di Palermo non si ferma nemmeno davanti al palazzo dello Scibene, che vorremmo fosse inserito in quel circuito arabo-normanno delle città di Palermo, – aggiunge – Monreale e Cefalù che si è candidato a diventare Patrimonio dell’Umanità, il prestigioso riconoscimento culturale dell’Unesco”.
Oltre al giardino dello Scibene, denuncia Legambiente, i lavori dellla terza linea del tram distruggeranno “oltre 100 alberi e restringeranno le carreggiate aumentando smog e traffico. Una linea ripetiamo, che tutti sanno già in partenza che è inutile, ma che si vuole realizzare solo per non perdere i finanziamenti, invece di spostare il progetto su via Basile”.
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Schifo su schifo è una vergogna!